L’emergenza Coronavirus ha fatto emergere con evidenza – in barba a quanti non se ne fossero ancora accorti – che il turismo è un settore strategico per il nostro paese, ben più importante della mera quota di PIL ( 13,2% ), comunque significativa.
Al momento i grandi e piccoli operatori che costituiscono l’articolato sistema dell’offerta turistica italiana sono alle prese con la drammatica situazione di chiusura degli esercizi, la gestione del personale e delle strutture, l’annullamento di attività e servizi, più in generale con un’incertezza di mercato dovuta ad una crisi economica e finanziaria dalle dimensioni spazio-temporali indefinite.
Anche tutti noi operatori Assotes, insieme a tante guide ed accompagnatori turistici, in quanto soggetti che operano nella filiera turistica, stiamo subendo gravissime ripercussioni sulla nostra attività lavorativa. Constatiamo la cancellazione totale dei servizi già messi in calendario per tutta la stagione primaverile (ed oltre) ed un’incertezza sui tempi della ripresa generale e del settore che ci rende inermi.
Cosa ne sarà delle attività di turismo esperienziale della stagione 2020 ?
L’annullamento dei viaggi in Italia da parte dei turisti provenienti da ogni parte del mondo e la domanda interna ancora indecifrabile, pongono interrogativi difficili da gestire adesso.
Come Assotes, consapevoli della delicatezza del momento, proponiamo in questo periodo in cui “rimaniamo a casa” di moltiplicare le occasioni di riflessione e d’incontro, utilizzando i sistemi e gli strumenti di comunicazione on line.
Proponiamo occasioni di dialogo, in particolare tra quanti si sono conosciuti in questi anni, operatori e protagonisti del settore, per favorire una risposta alla domanda: come ripartire ?
Nessuno ovviamente ha la ricetta in tasca, ma – come sempre abbiamo sostenuto – insieme possiamo fare quello che da soli è impossibile.
Restiamo a casa ma non ci fermiamo
Restiamo a casa… ma nel contempo è il caso, con responsabilità, di farci venire idee utili, condividerle e tradurle in azioni! Ciascuno nel suo ruolo e facendo la propria parte.
Restiamo a casa e, compatibilmente con l’affrontare i problemi quotidiani, possiamo dedicare uno spazio alla riflessione, all’apprendimento ed a nuova progettualità.
C’è da fronteggiare una crisi economico-finanziaria del settore (nell’ambito più grande di quella del “sistema paese” e dei sistemi globali) e un tema di marketing e di comunicazione circa l’immagine e la capacità attrattiva dell’offerta turistica italiana, dopo l’emergenza coronavirus.
Insieme si può
Insieme, possiamo in qualche modo concorrere alla definizione di misure di carattere economico-finanziario di competenza del governo e degli enti locali.
Con urgenza ci auguriamo possano essere definite ed attuate (in tempi utili alla “sopravvivenza”) provvedimenti per sostenere soprattutto i piccoli operatori e le partite iva, le agenzie ed i tour operator, le guide e gli accompagnatori, le aziende alberghiere ed extra-alberghiere, le imprese di servizi di animazione turistica e culturali, quelle dei trasporti.
Insieme, dovremo ripensare il nostro lavoro, l’offerta dei servizi per gli ospiti, così che alla riapertura si possa “fare fatturato”, mettendo a valore tutti gli elementi distintivi ed unici dell’offerta turistica italiana.
Viceversa sarà una corsa al ribasso, una guerra dei prezzi, con l’illusione di recuperare in fretta il più possibile ciò che è andato perso. Sarà solo un insieme di tentativi per salvare il salvabile individualisticamente, privi di una visione sistemica di reciproco sostegno. Ci auguriamo che possa invece “andare tutto bene”.
Ettore Ruggiero- Presidente ASSOTES – 9 Aprile 2020